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File metadata and controls

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JSON morphing and object grouping/re-ordering test.

Introduzione

Cosa ci aspettiamo

Ci aspettiamo un progetto Maven.

Quello che ci interessa è la qualità del tuo codice.

Ci aspettiamo codice corretto, ordinato e ragionevolmente strutturato.

Ci aspettiamo la presenza di test unitari.

Nice to have

Verrà valutata positivamente una buona code coverage.

Limitazioni

JVM

Ci aspettiamo codice scritto e compilabile per Java 8+.

Le nuove sintassi lambda sono accettate.

Librerie

Le uniche librerie accettate sono librerie necessarie al parsing del JSON e all'eventuale testing e deploy: Junit, mockito, ecc.

Traccia

Da questa URL da chiamare in GET sarà restituito un payload JSON come quello in esempio nel file input.json.

Una volta ottenuto il payload, esso andrà letto, interpretato e trasformato in due JSON identici ( ovviamente non necessariamente nella formattazione ) a quelli presenti nei due files:

e scritti su disco, con i suddetti nomi, nella directory output.

Si noti che questi due files sono le effettive soluzioni dell'esercizio.

Descrizione del payload e dei fields

Partendo sempre dal JSON di input:

  • metadata contiene un oggetto vuoto
  • export_phrases contiene una lista di oggetti che definiscono una frase.

Ogni oggetto presente nel field export_phrases ha i seguenti fields:

  • value che contiene il testo della frase
  • source_locale che contiene la lingua sorgente
  • target_locales che contiene una lista di uno o più oggetti locale che indicano la lingua di destinazione in cui andrebbe tradotta la frase.
  • created_at che contiene la data di quando la frase è stata generata
  • collection_name che contiene il nome della collection a cui la frase appartiene

Regole di Raggruppamento

Primo raggruppamento

Il primo raggruppamento deve avvenire per lingua, quindi, ogni file di output prodotto conterrà una sola lingua target che sarà posta nel field metadata oltre che aggiunta al nome del file di output per poterlo distinguere.

{
  "metadata": {
    "source_locale": "en",
    "target_locale": "it-IT"
  },
  ...
}

Vanno quindi esclusi dal file output corrispondente le frasi che non hanno il locale specificato.

Esempio:

La frase value: "If it hollers let it go" ha nella lista target_locales un solo oggetto locale: "fr-FR" e quindi essa dovrà essere presente solo nel file output francese.

Secondo raggruppamento

Il secondo raggruppamento deve avvenire sulla base del campo collection_name, le frasi che appartengono alla stessa collection devono essere raggruppate.

{
  ...
  "collections": [
    {
      "name": "counting_rhyme",
      "export_phrases": [
        { ... }, { ... }
      ]
    }
  ]
}

Ordinamento delle collections

Contestualmente al raggruppamento ( preferibilmente ) o in iterazioni successive, le collection vanno ordinate alfabeticamente.

Esempio: nel file output_fr-FR.json le collection sono ordinate:

  1. counting_rhyme
  2. sing_that_song

Ordinamento delle phrases

All'interno delle collections, le phrases devono essere ordinate in maniera crescente sulla base della data created_at.

Conclusione

Se le regole di raggruppamento e ordinamento verranno rispettate i file json di output risulteranno identici a quelli forniti nella traccia.