ALEA è una stampante 3D dalle dimensioni contenute che mira ad essere economica, semplice da costruire e di facile manutenzione.
ALEA è disegnata con OpenSCAD ed è totalmente parametrica. Le sue caratteristiche dipendono dai valori in config.scad
. In base a quelli di default i dati sono:
- Area di stampa:
10
x10
x10
mm - Numero di estrusori:
1
(incrementabili con meccanismi analoghi alPrometheus System
). - Dimensioni:
20
x20
x20
mm
La ridotta area di stampa porta con sè diversi vantaggi:
- le guide lineari più corte sono molto meno soggette a flessioni e deformazioni
- il piatto di stampa riscaldato raggiunge la temperatura desiderata più in fretta
- occupando poco spazio si accontenta di un angolo della scrivania
- le barre di acciaio più corte, sono anche più economiche
Anche possedendo una stampante più grande, raramente si stampano oggetti più grandi di 10
cm.
- Rispetto a quella della DICE, la testa di stampa pur conservando le due ventole, vanta un minore numero di parti (solo 2) ed un meccanismo di aggancio dell'hotend montato su molle. Grazie a quest'ultimo è possibile eseguire la procedura di autolivellamento del piatto di stampa senza dover aggiungere alcuna parte addizionale, come sensori di prossimità, servomotori etc... che andrebbero a occupare spazio riducendo l'area di stampa.
- L'implementazione del meccanismo CoreXY è molto simile a quello già adottato dalla Tantilot (un'altra stampante ispirata alla Tantillus). ALEA ne adotta una variante rivista che risolve il "problema" dell'incrocio della cinghia.
- La disposizione delle guide lineari (due per lato) che ho già sperimentato con la mia voron600 conferisce maggiore rigidità e risolve il problema della flessione nella direzione avanti-dietro della testa di stampa.
- Design totalmente parametrico: è possibile definire misure personalizzate per le barre di acciaio, il frame, i cuscinetti, i motori, etc...
- Le cinghie di gomma sono rimpiazzate da filo da pesca: è ben meno elastico, è più resistente alle deformazioni e occupa meno spazio.
Il nome ALEA è un tributo ai progetti a cui essa è ispirata. ALEA in latino significa "dado" e quello della DICE ("dado in inglese") si ispira la testa di stampa ultracompatta e l'innovativo meccanismo di trasmissione CoreXY.
Il nome latino richiama quello della Tantillus di cui ALEA intende essere, nel suo piccolo, un successore spirituale, conservandone l'utilizzo di filo da pesca in luogo delle più comuni cinghie di gomma e l'idea del frame stampabile in semplice PLA.